mercoledì 9 maggio 2012

Impressioni di una "mezza"... la nostra "mezza"!!!

Orbetello (GR) - 06/05/2012


Roberto, Luca, Perpaolo e  Leonardo controllano che
tutto proceda per il meglio.  
E' il mattino della nostra "mezza", il tempo è nero come le tute di Robertone e Pier Paolo, i primi ad arrivare alla zona di partenza, seguiti a ruota da Andrea, Fabio, Gino, Valeria, Luca, Francesca e via via tutti gli altri.
Non c'è due senza tre e dopo "lo Scalo"e "la Natalina" anche la mezza sarà bagnata (e fortunata ?!?).
Ci sono da fare ancora un sacco di cose mentre i corridori impazienti sono già in fila per il ritiro dei pettorali.
A dispetto del meteo l'entusiasmo è palpabile, la voglia di correre è tanta, almeno pari alla tensione che pervade gli organizzatori.
Ci sono gli amici che hanno partecipato alle passate edizioni e che non vedono l'ora di cimentarsi di nuovo su questo percorso straordinario, per la gran parte sulla pista ciclabile a pochi metri dalla Laguna ed all'interno della Riserva Naturale della Feniglia.
Ci sono "i nuovi" che sono venuti perché: "... ci hanno detto che questa mezza, la vostra mezza, è bellissima!!!" ... speriamo che ce lo confermino anche a fine gara.
Gli organizzatori sono tesissimi nonostante le innumerevoli riunioni per cercare di definire ogni singolo dettaglio.
Aspettano trecento corridori e vogliono offrire loro una gara all'altezza delle aspettative. Luca è alle prese con i PC che fanno le bizze, Roberto è alle prese con tutto, Pier Paolo sembra (e dico sembra!!!) avere la situazione sotto controllo, Pierluigi  infonde calma e sicurezza al resto del gruppo.
Ognuno è al suo posto, tranne Andrea e Francesco, che volano tra un presidio e l'altro del circuito cittadino con una velocità che se avessero partecipato alla gara sarebbero certamente saliti sul podio (ohh, di categoria ... non vi montate la testa).
La pioggia è intermittente, ma scoraggia soltanto una ventina di "preiscritti" che non si presentano al ritiro del pettorale.
E' tutto pronto ... si parte!!!
La gara scorre via che è una bellezza. Per i corridori la pioggerellina che va e viene è un sollievo, soprattutto per coloro che ricordano il caldo torrido delle passate edizioni, naturalmente per tutti i volontari dislocati lungo il percorso un pò meno, ma anche se bagnati fradici, imperterriti ed incuranti della pioggia battente, hanno aspettato il passaggio di tutti gli atleti, perchè anche i meno veloci si meritano le stesse attenzioni e servizi dei primi.
Il passaggio per il centro storico è suggestivo, i turisti si fanno da parte in omaggio ai protagonisti del momento, gli amici applaudono, salutano, incitano facendoti sentire a tuo agio, seppur in abbigliamento inusuale, e poi via per l'anello di diciannove chilometri sulle sponde della laguna di Levante.
Si corre immersi nella natura in un paesaggio che sembra farsi bello tutto per noi.
Il silenzio, particolarità di questa gara, è rotto soltanto dai passi veloci (veloci?) dei runners e dalle battute di qualche "buontempone" in canottiera abilmente camuffato tra i "corridori veri".
All'ingresso della Feniglia un branco di daini ci affianca e ci supera con una naturalezza che ... "ma come faranno con quelle zampette secche a correre così veloci?".
La pioggia ha reso il tratto sterrato veramente pesante, i chilometri cominciano a farsi sentire sulle gambe, per fortuna che nell'aria pura della pineta ogni respiro vale doppio. Ancora qualche minuto e poi sulla destra, specchiato nella laguna si vedrà il paese, segnale inconfondibile che le fatiche stanno per finire. Un altro spugnaggio, un altro ristoro e l'arco rosso compare di fronte a noi, mentre la voce di Roberto scandisce i nomi degli atleti che tagliano il traguardo.
Come sempre, sarà la soddisfazione per l'impresa, dopo il traguardo le forze sembrano tornare e sono le benvenute per la "gara vera" ... c'è infatti da conquistare al ristoro un pezzo di crostata di "Donatella del Pirata" ...  in assoluto la più buona del mondo, ma che oggi è in ottima compagnia grazie alle sapienti mani dolciarie delle donne del gruppo: atlete, mamme, sorelle, mogli e compagne hanno infatti dato il meglio di loro per sfornare gli ottimi dolci del ristoro dando così vita ad una particolare, ed ottimamente riuscita, competizione culinaria!!!
Anche questa è fatta. Ti guardi intorno per capire se è andato tutto bene ... le facce sembrano soddisfatte e sorridenti, tutti si congratulano e ci salutano con "ci vediamo il prossimo anno" (ed è proprio questa la nostra speranza).
Ci fermiamo al pranzo "non da atleti" impeccabilmente preparato   "dai pescatori" per l'ennesima sfida della giornata (l'unica in cui non temiamo avversari) e come al solito il protagonista è Gino, anche quest’oggi autore di una prestazione straordinaria.
Eppure sono giorni che "lo tengo sotto controllo", che lo studio per rubargli i segreti, che lo faccio lavorare per stancarlo... niente da fare, anche stavolta è imprendibile, anche se a dire il vero oggi è stato aiutato nell’impresa dall’amico Andrea (quello forte)!!!
L'indomani è tutto un giro di telefonate per scambiare impressioni e suggerire i correttivi necessari per la prossima edizione, perché nonostante tutto il nostro impegno qualche imperfezione c’è stata ... ed è senza dubbio "questo spirito" la vittoria più bella.
Le citazioni ed i ringraziamenti di fine manifestazione sono affari da "Presidente", voglio però urlare "Forza Lapo" (il più piccolo dei bambini della minirun) ed augurargli di essere uno dei protagonisti della 24esima o 34esima o 44esima edizione del "Giro della Laguna - Orbetello Half Marathon".

1 commento:

  1. grazie ancora e complimenti per la perfetta riuscita della gara!!!! percorso meraviglioso!!!!!!!!!
    fabio gargani

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